LORO NON SONO RETROCESSI. DUE “DILETTANTI” SI’ 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 17 Mag, 2025 La disperazione di Krapikas al fischio finale (Foto Antonellis) A retrocedere non sono questi calciatori. A retrocedere, sia chiaro, oggi è chi ha prima costruito in estate, in fretta e furia, una squadra modesta per poi “consegnare” la società a dei fantasmi che hanno completato l’opera. Il Messina torna tra i dilettanti, ma nel “girone” infernale ci hanno spedito loro. Sia chiaro. E che neanche nominiamo. E in questo 17 Maggio così funesto, diciamo grazie solo a questi calciatori che da Gennaio hanno tirato la carretta, con coraggio e orgoglio. E al ds Roma che ha sofferto con loro, abbandonato da una sottospecie di società della quale ha fatto male a fidarsi. Nel Messina novità Chiarella del primo minuto, Garofalo dirottato sull’out mancino, solo panchina per Dell’Aquila. Il primo “lampo” del match è del Foggia. Contropiede dei satanelli stoppato da Krapikas che anticipa Sarr. Ancora Foggia in ripartenza al 14’ con Emmausso, conclusione stoppata da Gelli. Quattro minuti dopo i padroni di casa sbloccano il match. Zunno imbecca Emmausso che anticipa Crimi e con un diagonale “fulmina” Krapikas. Il Messina, in affanno, non riesce a trovare il bandolo della matassa. Il Foggia prova ad approfittarne e al 29’ sfiora il raddoppio. Conclusione di Sarr e miracolo di Krapikas che tiene a galla i peloritani. Messina sparito dai radar, manovra abulica e nessuna idea tattica su come riuscire a pungere un Foggia ben organizzato. Nella ripresa dentro De Sena e Dell’Aquila al posto di Petrucci e Chiarella. Il Messina tenta l’impresa titanica di segnare due gol. Giallorossi comunque più propositivi con qualche sgroppata di Dell’Aquila (non schierato inspiegabilmente dal primo minuto) e al 60′ c’è una mischia furibonda in area foggiana. Dopo una manciata di secondi il portiere Perina mette i guantoni sul gran destro di Luciani. Poi Tordini si fa male in uno scontro con Felicioli e lascia il campo in barella. Al suo posto Vicario. Al 70′ arriva il raddoppio del Foggia, esplode la festa dei pugliesi ma il gol viene annullato per fuorigioco di Mazzocco dopo il richiamo del Var. E quattro minuti dopo, il Messina ha la grossa occasione di pareggiare su calcio di rigore, “segnalato” all’arbitro dal Var per un contatto in area tra Parodi e De Sena. Ma Luciani dal dischetto si fa respingere il tiro da Perina che si salva con i piedi. E al 78′ finisce la partita di Luciani che lascia il posto a Costantino che al 97′ viene espulso. Finale amarissimo per l’attaccante, unica vera delusione dal suo arrivo a Gennaio. Foggia salvo, il Messina saluta la Lega Pro. Pianeta Messina RispondiInoltraAggiungi reazione Share