REGALO DI PASQUA. NELL’UOVO TRE PUNTI D’ORO A FOGGIA 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 19 Apr, 2025 Colpo grosso. E con che qualità. Il Messina a Foggia è sembrato tutto tranne che una squadra senza società e senza allenatore. L’esonero di Banchieri non si è sentito. Anzi. Ognuno pensi ciò che vuole. E il “secondo” Gatto brinda con una vittoria (doppietta di Luciani, ora a quota 13 gol) il suo esordio in panchina. Tre punti che profumano di spareggio play out, anche se l’inaspettata vittoria della Casertana contro il Crotone ha rinviato tutto all’ultima giornata. Di fronte allo “Zaccheria” due squadre senza stipendi e senza società. Ma nel Messina non sembra, perché l’impatto con il match è importante. Al 4′ Luciani imbeccato da Tordini, si salva la difesa pugliese. Messina a un passo dal vantaggio dieci minuti dopo con l’incornata di Luciani, miracolo di Perina e sulla respinta del portiere, Dumbravanu sempre di testa spedisce tra le braccia dell’estremo difensore. Passano pochi secondi e nuova occasione gol dei peloritani con Tordini che, dalla distanza, fa partire un destro micidiale che scheggia la traversa. Foggia imbambolato, piovono fischi dagli spalti, il Messina insiste ma è ancora Perina a togliere le castagna dal fuoco respingendo in corner l’ennesima incornata di Luciani su un traversone dalla destra. Esplode così la protesta dei tifosi pugliesi e gioco interrotto al 21′ con un fitto lancio di rotoli di carta in campo dalla curva degli ultras. Si riprende dopo qualche minuto in un clima piuttosto pesante. E il Messina passa con la testolina magica di Luciani che trova il “tempo” giusto per insaccare sul traversone perfetto di Garofalo. Vantaggio strameritato. La reazione del Foggia non c’è, rossoneri sulle gambe, i peloritani non concedono nulla. Tranne al 36′ con il sinistro di Orlando che sfiora il palo. In pratica il primo tiro dei satanelli verso Krapikas. Ma al 42′ succede il patatrac con il pareggio inaspettato dei pugliesi con lo stesso Orlando. Ma dopo il gol succede un parapiglia, con Petrucci e Crimi che inseguono e contestano aspramente Emmausso per comportamento scorretto. In pratica il Messina aveva gettato la palla fuori perché c’era Tordini claudicante a terra. Il Foggia restituisce il pallone, in una zona “morta” dove però Dumbravanu si fa scippare il pallone proprio da Emmausso che poi serve Orlando per il pareggio. E dopo il gol inizia la “caccia” all’ex peloritano, reo di aver esagerato nella sua “incursione” dopo la restituzione del pallone ai peloritani. Resta comunque l’ingenuità di Dumbravanu. Comunque il Messina non ci sta e al 47′ sfiora il gol con Tordini, Perina si inarca e respinge in corner. Ma il nuovo vantaggio arriva al 51′, in pieno recupero, con l’implacabile Luciani ancora di testa, ancora su cross di Garofalo. Ripresa senza grossi sussulti, il Messina tiene bene il campo. Fa vedere ottime geometrie, il Foggia comunque ci prova a raddrizzare il match ma i giallorossi fanno buona guardia. Anzi al 71′ c’è una incursione in area di Lia, anticipato d’un soffio prima di calciare. E un minuto dopo Petrucci, a due passi dalla porta, spara alto. Ma anche il Foggia, al 74′, sfiora il gol con Da Riva che di testa non trova la mira.Al minuto 80 dentro Costantino al posto di un super Luciani e Haveri per un ottimo Lia. Sui titoli di coda c’è un destro insidioso di Pedicillo, Mentre da Caserta non arrivano buone notizie con il vantaggio della Casertana sul Crotone. Al 86′ dentro Marino e Chiarella per Buchel e Garofalo. Il secondo allenatore Gatto al posto dell’esonerato Banchieri Ultimi spiccioli di gara ad alta tensione, mentre arriva il vantaggio del Latina sul Potenza. Foggia in pratica risucchiato nelle sabbie mobili dello spareggio play out. Il Messina tiene duro negli interminabili e ingiustificati sette minuti di recupero. Piove anche un fumogeno nell’area foggiana. Breve stop, poi un brivido in area peloritana ma Krapikas c’è. Negli ultimi secondi il Messina guadagna un corner, piovono altri fumogeni. La partita sembra non finire più. E finalmente al 98′ c’è il triplice fischio. Il Messina più vicino allo spareggio salvezza. Ora tutti allo stadio sabato nel match decisivo contro la Juve Ng. Pianeta Messina Share