GRAZIE GUERRIERI, ORA SALVATEVI. GLI STIPENDI SONO PRONTI… 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 27 Apr, 2025 Senza stipendi, senza società. Ma con tanta cazzimma, tanti tifosi che li amano, tanta voglia di restare vivi, di salvarsi. Nonostante tutto e tutti. Ed è festa al “Franco Scoglio” per l’accesso allo spareggio salvezza contro il Foggia. Oltre 7mila tifosi, atmosfera bellissima. Le “prove generali” dell’attesissimo primo test del 10 Maggio, in riva allo Stretto, contro i sanatelli. Sperando che entro quel giorno ci sarà già il cambio societario. Cori di contestazione verso la Lega calcio durante il ricordo per la scomparsa di Papa Francesco. Decisione legata al mancato minuto di raccoglimento, circa 6 mesi fa, dopo la morte dei quattro giovani tifosi del Foggia in un incidente stradale durante una trasferta. Pronti via e Messina subito pericoloso con Tordini, sinistro a giro che accarezza il montante. La replica della Juve Ng con Petrelli e al minuto 8 con una rovesciata masticata di Guerra. Bella atmosfera al “Franco Scoglio”, grande tifo e prima notizia non bella che giunge da Trapani con il vantaggio della Casertana. Ospiti che insistono, Messina un po’ contratto. La posta in palio è molto alta. Krapikas ci mette una pezza sul tiro di Puczka e nel momento più delicato arriva una prima svolta. Perché al 13′ la Juve Ng resta in dieci per l’espulsione di Gil per un fallo da ultimo uomo su Luciani. Sulla punizione è Buchel a scaldare i guantoni a Garofani.E al 22′ ecco la seconda svolta del match. Quella più importante. Il gol del Messina “griffato” Tordini che come un falco in area la butta dentro fulminando Garofani.E bastano sei minuti per il raddoppio. Con la “testolina” magica di Luciani, ancora lui. Ancora con un cross al bacio di Garofalo. Come a Foggia, per la gioia dei 7mila che già pregustano lo spareggio salvezza. Ma poco dopo la mezz’ora c’è un brivido per Krapikas dopo il tiro a giro di Anghelé che si spegne di poco a lato. Una fiammata che non spaventa però i giallorossi, sempre propositivi. E che al 37′ trovano ancora il gol, sempre con il bomber Luciani, rete però annullata per fuorigioco. E un altro gol viene annullato ai peloritani sei minuti dopo, stavolta a Garofalo, imbeccato sul filo del fuorigioco da Buchel. Ripresa subito con uno squillo giallorosso. Gran colpo di testa di Gelli, miracolo di Garofani. Ma al 49′ arriva a sorpresa il gol degli ospiti con l’incornata di Aramadio su assist di Guerra. Inutili le proteste per la probabile posizione di fuorigioco del marcatore. Il Messina comunque non accusa il colpo e cerca subito di mettere il lucchetto al match. Sfiorando il gol con Garofalo e muovendosi bene a fisarmonica per limitare i danni nella fase difensiva. Al 70′ primo cambio, dentro Pedicillo per capitan Petrucci. E due minuti dopo si salva la Juve NG sul destro in corsa di Gyamfi che trova i guantoni di Garofani. Altri cambi tra i peloritani. Spazio a Marino e Haveri, a lasciargli spazio sono Gyamfi e Lia. E poco dopo c’è un brivido in area peloritana con Deme che per fortuna sbaglia la mira. Sale la tensione, nel finale Messina più conservativo. Gatto alterna le due punte, gettando nella mischia Costantino e De Sena al posto di Tordini e del bomber Luciani, entrambi da sette in pagella. Sui titoli di coda la Juve Ng resta in nove per l’espulsione di Citi. Anche per lui cartellino rosso per fallo da ultimo uomo, stavolta su Costantino. I sette minuti di recupero sembrano interminabili. Sale la tensione, il Messina rischia con Deme in area. La Juve anche in nove non molla, Krapikas strappa applausi ogni volta che abbranca la sfera. Il cronometro scorre e quando scocca il 97′ arriva l’urlo liberatorio. Il Messina evita la retrocessione diretta e potrà salvarsi con il doppio spareggio contro il Foggia. Pianeta Messina RispondiInoltraAggiungi reazione Share