Il Messina parte a razzo e si illude. Dilapidato il 2-0, la Casertana pareggia

Era una serata particolare, nel ricordo di Totò Schillaci. Uno striscione campeggia in Curva Sud: “Ciao Totò! Di Messina vanto e gloria”. Ma i club confermano il loro “sciopero” a oltranza. Anche Messina e Casertana ricordano il bomber peloritano al loro ingresso in campo con una maglietta commemorativa con scritto “Ciao Totò”. Alla fine, però, mastica amaro il Messina che nella ripresa si fa acciuffare dai campani dopo aver chiuso il primo tempo per 2-0.

Partenza sprint del Messina. Dopo 40 secondi i biancoscudati sbloccano il parziale. Cross al bacio di Ortisi e inzuccata di Petrungaro che la infila all’angolino. Avvio shock per la Casertana che prova subito a rimettersi in carreggiata. Al 2’ Saloma grazia i biancoscudati da ottima posizione. Ancora Messina che prova a pungere al 15’ con la conclusione di Petrungaro respinta in corner. Peloritani che volano sulle ali dell’entusiasmo e un minuto dopo raddoppiano. Passaggio visionario di Petrungaro per Luciani che “ubriaca” il portiere e deposita in rete.

Il secondo “gancio” dei peloritani stordisce la Casertana. Messina che sale in cattedra e prende il centro del ring. Al 37’ Petrucci prova a mettere gli effetti speciali al match, sassata da distanza siderale che termina alta di una spanna. Peloritani che si divertono, Casertana che prova a tamponare le sfuriate dei padroni di casa con palese difficoltà. Come al 44’ quando Lia conclude da ottima posizione, ma trova la respinta casuale di Anatriello.

A inizio ripresa è sempre il Messina a comandare il gioco. Al 51’ il solito Petrungaro va vicino all’eurogol con una semi rovesciata salvata dal portiere. Al 58’ la Casertana prova a svegliarsi dal torpore e sfiora il gol. Mischia in area di rigore e conclusione di Mancini, provvidenziale Curtosi che “blinda” la porta. Al 65’ la Casertana accorcia le distanze. Carretta si accentra e con il sinistro beffa Curtosi sul primo palo. Messina con la spia della riserva accesa, la Casertana alza i giri del motore alla ricerca del pari. Al 75’ Bakoyoko si incunea in area e viene steso da Manetta, l’arbitro indica il dischetto.

Alla battuta va Damian, rigore non irresistibile respinto sul palo da Curtosi, ma sulla ribattuta il centrocampista campano firma il pari. Messina in evidente difficoltà che poco dopo rischia di subire il terzo gol. Ma Iuliano da ottima posizione grazia i peloritani calciando a lato. Peloritani che al 84’, con le ultime energie, provano a riacciuffare il vantaggio. Ma il passaggio per Luciani è troppo lungo e viene anticipato dal portiere. In pieno recupero il Messina sfiora ancora il gol, conclusione di Luciani dal cuore dell’area di rigore, Paglino si immola e respinge la sfera.

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