Messina bello a metà. Riecco la difesa alta e il Monopoli rovina la festa

Peccato. Quel gol di Starita nel recupero del primo tempo, con un Messina in controllo del match, ha lasciato il segno nella testa dei ragazzi di Modica, che dopo 45 minuti perfetti, nella ripresa sono calati alla distanza. Unico acuto del secondo tempo il palo timbrato da Ortisi. Messina che aveva trovato il vantaggio meritato con Franco, facendosi infilare ingenuamente dal Monopoli nella prima vera incursione dei pugliesi.

Primo tempo con un bel Messina. Al 12′ primo squillo giallorosso con il sinistro da fuori area di Ragusa smanacciato in corner da Perina. Otto minuti dopo il Messina stappa il risultato. Lancio di Firenze per Ragusa che lavora bene la sfera e imbecca Franco bravo a incunearsi in area e a trafiggere Perina con un sinistro mortifero. Esplode la gioia in Curva Sud, davvero un bel gol al termine di un’azione corale.

Monopoli che tenta una reazione d’orgoglio, ma con il passare dei minuti il Messina cresce a vista d’occhio. Anzi, è quasi in controllo del match. Pugliesi evanescenti. Merito dei giallorossi che coprono bene la propria trequarti, soffrendo poco o niente dietro grazie all’apporto del regista basso Firenze e alla diga che funziona dalle parti di Franco.

Messina che si affaccia nell’aria pugliese al 38′ con Luciani che a due passi dalla porta non “trova” il pallone. Monopoli in grande difficoltà, ma al tramonto del primo tempo arriva come un fulmine a ciel sereno il pareggio degli ospiti con Starita al termine di un’azione che parte da una rimessa con le mani a centrocampo. Messina in pressing sul portatore di palla, ma Borello trova l’imbucata per Starita. Difesa peloritana troppo alta, Pacciardi si fa sorprendere e Starita sguscia fino a colpire dal limite. Fumagalli non ci arriva e 1-1 che somiglia a una beffa.

Ripresa subito con una fiammata giallorossa. Al 56′ Ortisi timbra il palo, poi Salvo non riesce ad avventarsi sul pallone praticamente a porta vuota. Sale d’intensità il match. E sale anche il nervosismo quando al 61′ Starita viene accerchiato, con le maniere forti, da diversi giocatori peloritani, reo di non essersi fermato in un contropiede nonostante l’infortunio di Salvo rimasto a terra.

La partita s’incattivisce, il Messina perde un po’ di lucidità. Al 76′ primi e unici cambi, con Frisenna e Cavallo per Firenze e Luciani, qualche fiammata del Messina in ripartenza ma il Monopoli fa buona guardia. E nel finale gli ospiti “rischiano” di fare bottino pieno con Simone che trova per nostra fortuna l’uscita disperata con i piedi di Fumagalli. Finisce con tanta delusione, dopo l’avvio spumeggiante e la festa ai campioni d’Italia del Circolo del tennis di Messina, ma i peloritani comunque allungano la mini serie utile. Questa l’unica magra consolazione.

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