Messina sciroccato, finisce a fari spenti 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 28 Feb, 2016 Si spengono le luci al “Franco Scoglio”. Gli ultimi minuti, con parte dei riflettori andati in tilt, sono la cartolina di una domenica buia da dimenticare in fretta. Una sconfitta inaspettata e per questo più dolorosa per i tifosi accorsi nonostante il forte vento che ha sferzato lo stadio. Un Messina sciroccato che ha avuto una vita davanti per raddrizzare la partita dopo il gol lampo della Fidelis Andria. Ma la reazione dei peloritani è stato un condensato di confusione. Tanta buona volontà, ma poca lucidità. Certo, almeno un pari sarebbe stato più giusto, ma il giudizio sulla prestazione opaca del Messina non sarebbe cambiato. Pronti via e ospiti in vantaggio. La “frustata” è di Piccinni che al volo trasforma in oro il cross di Bollino sul quale Giorgione non arriva. Esplode la gioia del drappello di tifosi pugliesi al seguito e Messina che accusa il colpo, visto che la Fidelis Andria, aiutata anche dal forte vento alle spalle, al 18′ sfiora il raddoppio con De Vena, ma Berardi respinge d’istinto la botta ravvicinata dell’ex peloritano. Il primo squillo giallorosso arriva tre minuti dopo con Fornito, che con un destro a giro da una ventina di metri costringe Poluzzi a rifugiarsi in corner. E qui finisce il primo tempo, perchè in campo non succede più nulla, tranne uno sterile predominio del Messina che però non trova sbocchi nell’attenta difesa pugliese (la migliore del campionato insieme al Cosenza). Unica attenuante, se vogliamo, il forte vento in faccia, che però non basta a giustificare la prova incolore dei giallorossi. Nella ripresa il Messina tenta di sfruttare il “fattore” vento e lo fa subito con Russo che da oltre venti metri tenta di sorprendere il portiere pugliese. Poi, al 49′, Barisic non sfrutta un’uscita a vuoto di Poluzzi sugli sviluppi di un corner. L’ennesima indecisione dell’attaccante sloveno oggi apparso abulico. E Di Napoli lo sostituisce al 55′ gettando nella mischia Scardina. Il Messina cerca di stringere i tempi alla ricerca del pareggio, ma la manovra stenta a decollare. Il Messina va avanti a tentoni e gli unici acuti arrivano da Gustavo (incornata parata), Giorgione (tiro dalla distanza respinta in corner) e Scardina (colpo di testa a lato). Troppo poco. PIANETA MESSINA Share