La grande “fuga”. Stracuzzi: “Così pochi tifosi non me li aspettavo” 4 by Pianeta Messina in Senza categoria — 30 Nov, 2015 Dopo la sbornia contro il Catania, il cassiere torna quasi astemio. Dagli oltre 18mila paganti a poco più di mille. E non bastano i 1600 abbonati (che stavolta non dovranno fare il biglietto) o qualche altro centinaio che acquisterà il tagliando last minute a rendere la pillola meno amara. Il “San Filippo” oggi tornerà spoglio. E’ vero, parlare di crollo di spettatori non è proprio azzeccato, perchè il termine di paragone non deve essere i 20mila del derby. Il match con gli etnei è stato un evento. Ripetibile solo in caso di match decisivo per andare in B. Semmai ciò che preoccupa è il leggero calo rispetto alla normalità. E qui fioccano i soliti perchè. La sconfitta di Catanzaro? Il maltempo? Lo stadio scomodo? La diretta gratuita sul pc? Qualcosa, forse, centra. Forse. Perchè l’unica cosa vera è che di tifosi incalliti, a Messina, ne sono rimasti tre-quattromila. Altri cinque-seimila sono dormienti, che si svegliano se il Messina vola (guai a perdere una partita), il resto sono solo spettatori per le grandi occasioni. Come nel derby con il Catania, come ai tempi della Serie A. Quindi è inutile dannarsi l’anima. Succede anche in altre città, dalla A alla Lega Pro. Ma quest’anno il tifoso medio ha qualche alibi in meno. La squadra è lì, tra le prime della classe, ci mette cuore e gambe. La società incarna, tra mille difficoltà, il senso della messinesità. E c’è un progetto chiaro per puntare in alto. Ha organizzato le cose per bene anche per i più apatici, ma ha bisogno della sua gente. E il presidente Stracuzzi, che quest’estate ha preso il toro per le corna salvando il Messina, proprio dai suo concittadini si aspetta tanto. “La squadra ha tanto bisogno dei suoi tifosi, ammetto che questo netto calo di spettatori contro la Juve Stabia mi ha sorpreso. Certo, non mi aspettavo diecimila persone, ma qualcosa in meno sì. E non credo che la sconfitta di Catanzaro, che ci può stare, possa intaccare la fiducia verso la nostra squadra. La gente deve capire che tutti dobbiamo aiutare il Messina, altrimenti non si possono fare progetti ambiziosi. Noi ce la mettiamo tutta – aggiunge il presidente contattato ieri sera – paghiamo gli stipendi regolarmente, facciamo volentieri dei sacrifici, stiamo progettando il nostro futuro blindando alcuni calciatori. E poi la squadra sta andando anche bene, ben oltre le previsioni”. Stracuzzi, nonostante l’amarezza per la magra prevendita, si congeda con una spruzzata di ottimismo. “Pensiamo a battere la Juve Stabia, la migliore medicina per tornare a sorridere. Io mi fido di questa squadra, siamo lì in alto e vogliamo restarci. A gennaio vedremo cosa fare. Oggi dobbiamo stare vicini al Messina, questa squadra è di tutti. E i ragazzi hanno bisogno dei loro tifosi”. PIANETA MESSINA Share