Quel gol al Teramo. De Bode lo infilò di testa: “Fu la mia domenica più bella” 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 25 Apr, 2014 Il Teramo gli evoca una cosa bella, da custodire nello scrigno dei ricordi più preziosi. Il gol di testa su pennellata di Quintoni, un cross che Alessio De Bode definì da Serie A. “E’ stato l’unico gol stagionale in campionato, una domenica da ricordare. Mancò solo la vittoria, ma per me fu una bella giornata. In tribuna c’era anche mio padre, meglio di così non poteva andare”. – Il campionato sta per finire. Il tuo bilancio a che tinte è? “Direi positive. Prima di tutto abbiamo raggiunto l’obiettivo della promozione, quindi anche il bilancio personale è buono. Un’annata positiva, anche se nel girone di ritorno ho giocato meno. Però la prima cosa importante era accedere alla Lega Pro unica, il resto è qualcosa in più”. – Grassadonia ti ha impiegato dall’inizio a Sorrento, poi con il Teramo e a Martina Franca. Nel girone di ritorno, invece, hai avuto meno spazio. Come hai gestito questo accantonamento? “Guarda, non mi sono mai sentito ridimensionato, perchè il mister ci ha trattati tutti sullo stesso livello. E’ ovvio che con i nuovi arrivi di gennaio ho avuto meno spazio, però la forza del gruppo è stata importante. Ci siamo sentiti tutti utili, anche chi ha giocato di meno. Poi l’importante è farsi trovare pronto alla prima occasione, com’è accaduto al Lamezia Terme. Lì ho giocato dal primo minuto e devo dire che quella è stata la vittoria più bella dell’intera stagione”. – I tifosi ti vogliono molto bene. E’ vero che hai un fan club? “Beh, proprio un fan club non lo so. Comunque ho visto allo stadio uno striscione con la scritta Brigata De Bode. Ho poi incontrato e conosciuto quei tifosi, festeggiando con loro la promozione dopo la vittoria contro la Casertana”. – Hai un fisico importante e un’irruenza che piace ai tifosi, ma che a volte ti tradisce. E’ un pregio o un limite per un difensore usare le maniere forti? “Entrambe le cose. Bisogna sapere quando serve o non serve. Devo dire che mister Grassadonia, che è stato un bravo difensore, mi ha corretto in molte cose. I suoi consigli mi sono stati molto utili. E’ un ottimo allenatore che ha dato una quadratura alla squadra che prima non eravamo riusciti a trovare. E’ stato merito dello staff tecnico che ci ha tenuti sempre sulla corda se siamo riusciti a fare questa splendida cavalcata nel girone di ritorno”. – E non è ancora finita. A Teramo non sarà un scampagnata… “Andiamo lì con il massimo degli stimoli. Dobbiamo conservare o migliorare il quarto posto per accedere alla Coppa Italia che conta. Affronteremo un’ottima squadra che vorrà chiudere in bellezza davanti al proprio pubbico, ma noi fino alla fine vogliamo dare il massimo”. PIANETA MESSINA – Share