Toto Schillaci: “Il Messina è in buone mani, i tifosi devono tornare in tanti allo stadio” 1 by Pianeta Messina in Cat.4 — 16 Giu, 2014 Sorridente, abbronzato e con il solito ghigno da “picciotto” del calcio. Totò Schillaci, nonostante i suoi quasi 50 anni, è in splendida forma. Lo rivediamo e salutiamo in occasione dell’inaugurazione di un centro scommesse nella zona sud della città. L’ex bomber del Messina e della Nazionale è stato il testimonial dell’evento e molti tifosi del Messina hanno approfittato per salutare e riabbracciare il loro Totò. “Resterò sempre legato a Messina, è stata la mia culla calcistica, quando ho indossato per la prima volta la maglia giallorossa ero un ragazzino. Al Messina devo tutto. E’ da questa città che è iniziata la mia favola”. Queste le prime parole di Totò Schillaci appena arrivato in città. E tra un autografo, una foto ricordo, una stretta di mano o una pacca sulle spalle, Totò continua la carrellata di ricordi. E tre nomi, su tutti, l’ex bomber pronuncia subito: Franco Scoglio, Cicco Currò e Filippo Ricciardi. I tre padri calcistici di Schillaci che lo hanno svezzato e cresciuto in riva allo Stretto. “Scoglio mi ha dato tutto, se sono diventato un calciatore conosciuto in tutto il mondo lo devo a lui. Mi ha insegnato come si diventa un grande calciatore, ma direi che mi ha sempre lasciato libero di esprimermi in campo. Quando preparava le partite sulla lavagna tattica, la domenica mattina, molte volte io non c’ero e lui diceva che non avevo bisogno di esserci, perchè potevo esprimermi in campo come volevo”. Poi il ricordo commosso di Ciccio Currò. E qui la voce di Totò cambia tono. “Cicciuzzo, mi è dispiaciuto tanto quando è morto. Cicciuzzo mi voleva tanto bene, ricordo che teneva sempre nella sua stanza al Celeste la mia foto e diceva a tutti che giocatori come me non ce n’erano. E’ stato sempre squisito con me, non lo dimenticherò mai. Poi, ovviamente, mando un abbraccio al dottore Ricciardi, un’altra persona per me molto importante al quale voglio un gran bene”. – Senti, Totò, dopo gli ultimi anni bui il Messina è uscito dal tunnel. Dove può arrivare, secondo te, questo nuovo corso targato Lo Monaco? “Oggi si sta iniziando a vivere un’altra realtà. Lo Monaco è un uomo di sport, molto esperto, è stato in parecchie società. I tifosi devono avere molta fiducia in lui, sono certo che la società punterà a raggiungere al più presto i traguardi che tutti si aspettano. Se Pietro Lo Monaco ha scelto Messina è perchè vuole rilanciare il calcio in questa città. E’ un uomo importante, ma per arrivare in alto è anche necessario che la gente risponda come ai miei tempi, quando il Celeste era uno spettacolo”. PIANETA MESSINA Share